Grazie per avermi inviato la mail e gli auguri. Penso anch'io che la partecipazione attiva specie in questa fase complessa sia indispensabile e il blog è un ottimo strumento.
Purtroppo però scontiamo la disaffezione di molti, stanchi e depressi di fronte alla confusione, alla mancanza di progettualità e di certezze, disillusi da giochi di potere visti e rivisti e da ottusità inconcepibili.
Il nostro Paese sembra patire un declino inarrestabile, etico, economico, politico, intellettuale.
Siamo all'interno di un'Europa molto vecchia dove tuttavia i nuovi Peasi membri hanno forti spinte in avanti dovute al desiderio di recuperare decenni di immobilismo e alcuni dei Paesi membri storici, grazie alla loro forte strutturazione civica, economica e politica non perdono velocità e uno, la Spagna, corre veloce in un delirio di rinnovamento multicentrico.
E noi? Dove stiamo andando? E con quali strumenti pensiamo di affrontare le sfide che tutti i Paesi sviluppati devono e sempre più dovranno affrontare? Penso alla povertà di molti, all'impoverimento delle fonti energetiche, alle spinte migratorie future che saranno sempre più potenti anche a causa dei mutamenti climatici. E il nostro Sud, ormai geograficamente sempre più vicino al Nord, sommerso di rifiuti, distrutto dalla disoccupazione, dalla malasanità e dalla camorra, lo abbiamo ormai dato per perso?
E allora questo partito nuovo, questo partito nascente, dedichi meno tempo alla propria ristrutturazione interna, abbandoni le vecchie logiche di spartizione di cui tutti ormai siamo nauseati
e seriamente si dedichi a pensare a come portare l'Italia da una fase di galleggiamento suicida ad una fase nuova di propositivà e modernità prima intellettuale e poi fattiva.
Auguri a tutti noi e che Dio ce la mandi buona.
Manolita