Voci indipendenti di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo
domenica 9 dicembre 2007
PRESENTAZIONE
a cura di RNxPD
(16:01)

Chi siamo

Innanzi tutto siamo dei cittadini che hanno aderito alla fase costituente del Partito Democratico. Cittadini che vivono e/o operano in quella parte di Roma che abbiamo indicato come Roma Nord e che, indicativamente, comprende i municipi XVII, XIX e in parte i municipi II, XVIII e XX e i collegi 21, 24 e, in parte, il 22 e il 23 (i collegi della Camera dei Deputati, secondo la precedente legge elettorale, usati per la primaria per il PD del 14 ottobre), ossia Borgo, Prati, Della Vittoria, Aurelio, Trionfale, Primavalle, Flaminio, Tor di Quinto (*).

Alcuni di noi si sono candidati alle primarie e, tra questi, alcuni sono stati eletti all'Assemblea nazionale e a quella regionale. Non tutti provenienti dai DS o dalla Margherita. Anzi, molti di noi non sono mai stati iscritti a partiti. Molti seguivano le vicende politiche come iscritti a libere associazioni di cittadini. Tra questi molti ulivisti dei comitati della Rete dei Cittadini per L'ULIVO, ancora attivi.

(*) Inciso: La suddivisione della città secondo 4 livelli, ossia 1° rioni, quartieri, zone; 2° municipi; 3° collegi della Camera; 4° collegi del Senato; con tutte le intersezioni tra i vari livelli (un quartiere può appartenere a diversi municipi, un municipio può appartenere a diversi collegi) è quanto di più irrazionale sia stato possibile concepire e meriterebbe da solo una riforma (anche per semplificare i rapporti dei partiti con il territorio, non ultimo per gestire le campagne elettorali).


Noi e il PD

Non ci consideriamo organici al partito, nel senso di essere integrati nelle strutture organizzative del partito. Non solo perché la forma-partito è in divenire e dipenderà anche dai lavori delle assemblee, ma perché, come indicato nel sottotitolo di questo blog, intendiamo essere una "voce indipendente di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo". Abbiamo l'ambizione di rappresentare uno dei tanti canali (ci auguriamo che siano molti) tra la società e il partito e dal partito verso la società.

Se il PD vorrà effettivamente diventare un partito nuovo, che attragga i cittadini più di quanto ormai i partiti tradizionali non siano in grado di fare, la vecchia concezione delle sezioni e delle tessere dovrà essere sostituita da snelle reti articolate che oltre agli iscritti comprenda anche associazioni territoriali e/o tematiche.

Noi crediamo di poter dare un contributo non solo in questa fase di iniziale costruzione del partito, ma anche nella sua futura attività di continua e costante costruzione. Perché la società cambia continuamente e rapidamente e i partiti devono adeguarsi. Anzi, anticipare. E una coscienza critica e autonoma è di vitale importanza.


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