Dal sito http://www.costituentedemocratica.net/
(con mille scuse per chi lo ha già ricevuto con link errati)
Nei giorni scorsi i promotori del referendum elettorale hanno inviato una lettera, che condivido pienamente, al Presidente Napolitano in cui chiedono che non venga, di fatto, disattesa la richiesta referendaria di riforma della legge elettorale.
Credo sia chiaro a tutti che, all'origine di questa crisi politica, vi è anche il fatto che molti piccoli partiti non ne vogliono sapere del referendum o di proposte di legge elettorale che riducano la frammentazione.
Se anche voi vi riconoscente nell'appello di questa lettera Vi invitiamo a a sottoscriverla.
Qui trovate la lettera
Qui invece, andate direttamente alla pagina di sottoscrizione
Cari compagni ed amici, care associazioni di centrosinistra,
Prodi ha fatto il suo onesto lavoro rispetto alle enormi difficoltà parlamentari, ma ciò che deve interessare ora , non è tanto l'uomo, quanto le sorti di questa nazione.Fare proiezioni sulle scelte di Napolitano è un esercizio divertente ma non concreto.Abbiamo auspicato il cambiamento della legge elettorale, ma non mi sembra realistico pensare che un Governo sfiduciato possa farlo da solo, visto che l'avversario ora, ovviamente, stappa bottiglie di champagne e invoca le elezioni.Lo stesso non può fare il popolo italiano che si trova "senza nocchiero, in gran bordello".
Ci riempiranno di tante chiacchiere ma l'unica cosa che noi, realmente, possiamo fare è prepararci alle elezioni, sia che si tengano tra poco, sia che si ciò accada tra qualche mese.Non vogliamo entrare nel merito della politica di Veltroni e dei suoi avversari interni, perché sarebbe un puro esercizio dialettico e di potere, quantunque interessante.Il Governo, quello nostro, è caduto, punto e basta.Non avremo molto tempo per prepararci a nuove elezioni, mentre non esiste una lira in cassa e le strutture dei circoli sono lì da venire.Non abbiamo neanche un partito con uno Statuto e figuriamoci se potrà avere nel breve una linea programmatica.Non è un'emergenza ma una vera e propria tragedia.Abbiamo avuto ben sette anni per prepararci, ma li abbiamo persi in discussioni infinite, e solo per stilare un programma illeggibile (e irrealizzabile) ci abbiamo impiegato un anno.Ora migliaia di persone costituiscono assemblee del PD a cui occorrerebbe dire di muoversi, più di pensare a dove sedersi.Prepariamoci per conto nostro, se teniamo ancora alle sorti di questo paese e coinvolgiamo il maggior numero di associazioni e persone possibile. Convochiamo quindi una Consulta di tutte le associazioni, affinché ci si concordi una linea di azione comune per sostenere l'impatto violento che presumibilmente ci attende.In ciò facendo però spogliamoci di false attese personali, di richieste di poltrone e di potere.Noi de L'Officina vogliamo che chi ha scelto di fare il politico, per nostro conto, lo faccia bene, ma non pretendiamo nulla per il nostro impegno e chi aderirà all'idea dovrà comportarsi di conseguenza nell'ambito della proposta che vi sto facendo.Per questi motivi convochiamo una Consulta Generale di tutte le associazioni e sostenitori del PD, ossia quelli delle primarie, da tenersi a Roma entro il 20 Febbraio prossimo.
Attendiamo un vostro cenno a ConsultaGenerale@lofficina.eu e la vostra importantissima disponibilità a collaborare sotto tutti gli aspetti.
L'Officina
Luigi Gaglio
Cari amici,
non ne potrete già più di me, vero ?Però ritengo molto importante inviarvi questo link (posto chenon conosciate già benissimo l'iniziativa).
http://www.laicitaecivismo.it/
Tra gli ideatori troviamo Pollastrini, Soliani, Marino, Cuperlo, Mafai e tante altre belle intelligenze. Le firme di adesione sonooggi più di 800: segnatevi il 23 febbraio in agenda.Cordiali saluti.
Piero Filotico