A poche ore dalle decisioni del Presidente della Repubblica sulla crisi, esprimo le mie previsioni sfindando il rischio di essere smentito (almeno su quanto deciderà Napolitano). Come potete leggere, cari amici, elettori del centrosinistra, NON SONO pessimistiche, BENSI' terrificanti. Spero proprio di aver torto !
Ricapitolando la situazione:
1) FI, AN e Lega, oltre ad altri partiti minori di sinistra VOGLIONO CHE SI VADA SUBITO ALLE URNE, anche con l'attuale Legge elettorale;
2) il PD, PRC ed altri partiti minori della sinistra e del centro VORREBBERO CHE PRIMA SI CAMBIASSE LA LEGGE ELETTORALE tramite un nuovo Governo a tempo finalizzato a ciò;
3) l'UDC, prima di riandare al voto, VORREBBE CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE REINTRODUCENDO ANCHE IL VOTO DI PREFERENZA. E' curioso. Meno di 2 due anni fu la stessa UDC che volle e votò l'attuale Legge. Il partito dell'On.le Mele (quello che sottoscrive il manifesto sui valori cristiani e poco dopo organizza l'orgia all'hotel Flora), dell'On. Cuffaro (quello che festeggia con i cannoli l'essere stato condannato a 5 anni di galera) ormai non ci stupisce più. L'UDC ha dichiarato che VORREBBE CAMBIARE LA LEGGE PERO' SOLO SE CI STANNO ANCHE FI E GLI ALTRI ALLEATI DEL CENTRODESTRA. Quindi se non se ne farà nulla potrà sempre dire che non sarà stata colpa sua;
4) "REBUS SIC STANTIBUS" al Presidente Napolitano non resterà che sciogliere le camere e far votare a primavera (CON L'ATTUALE LEGGE ELETTORALE);
Conseguenze (se si andrà subito alle urne con l'attuale Legge elettorale):
5) con il centrodestra compatto ed unito in coalizione elettorale; con quello che ci dicono gli attuali sondaggi e con il PD che non ne vuol sentir parlare di coalizzarsi con altri, LA SCONFITTA PER IL CENTROSINISTRA NON SOLO SARA' CERTA MA ADDIRITTURA CLAMOROSA. Roba da consegnare al centrodestra ed a Berlusconi una maggioranza parlamentare talmente ampia da far impallidire quella che ha avuto fra il 2001 ed il 2006. Quella, per intenderci, con la quale ha potuto far passare agevolmente TUTTE LE LEGGI CHE VOLEVA, a cominciare da quelle "ad personam";
6) il REFERENDUM sulla Legge elettorale slitterà di un anno. Un tempo più che sufficiente al centrodestra per vincere le prossime elezioni e poi, se vorrà, ricambiare la Legge elettorale come meglio preferirà, SENZA ALCUN BISOGNO DI CONCORDARE ALCUNCHE' CON NESSUNO DEL CENTROSINISTRA (lo hanno già fatto una volta. Non avrebbero certo scrupolo a ripetersi). Se ricambieranno la Legge, il REFERENDUM (quello appena approvato dalla Corte Costituzionale e che si dovrebbe tenere in primavera) verrà definitivamente disdetto e non si terrà mai. Se invece non lo faranno, si terrà nel 2009. Ma quel che conta è che decideranno in proposito loro e soltanto loro. Agli altri non rimarrà che stare a guardare ed al massimo iniziare a raccogliere le firme per un nuovo referendum da tenersi chissà quando;
7) Se Berlusconi avrà una maggioranza ampia potrà governare indisturbato per 5 anni e forse oltre e far varare tutte le NUOVE LEGGI che vorrà. Alcune le ha già anticipate, altre sono possibili (dato il soggetto). Alcuni inquietanti esempi: a) divieto di effettuare intercettazioni (salvo per terrorismo e mafia, ma poi vedrete che per quest'ultima si troverà un escamotage per non mettere in difficoltà gli alleati siciliani); b) magistratura riformata ed assoggetta al potere governativo (il suo); c) una nuova riforma delle pensioni pubbliche alzando l'età minima a 70 anni e stimolo alle pensioni private-assicurative; d) farsi eleggere Presidente della Repubblica al termine del mandato di Napolitano; e) privatizzazione della sanità e via dicendo. Se poi avrà addirittura una maggioranza dei 2/3 del Parlamento, potrà riformare la Costituzione italiana come vorrà, non solo senza bisogno di "concordare" alcunchè l'opposizione, ma senza nemmeno l'incognita di un eventuale referendum confermativo, come gli è capitato recentemente.
Se qualcuno di voi ha considerazioni, elementi o altro che possa indurre a pensare che tutto o almeno parte di quanto precede non accadrà, PER FAVORE ME LO FACCIA SAPERE. Sono molto preoccupato.
Giorgio
COMMENTI:In attesa delle decisioni del Presidente Napolitano che certamente tenterà di salvare il salvabile l'analisi proposta dal nostro ultimo elettore non è molto lontana dalla realtà. Epperò l'inevitabile pessimismo che trapela da tutto lo scritto può essere attenuato da alcune considerazioni.
1) La destra attuale italiana, capeggiata dal cavaliere, ma sostenuta anche da AN che ha perduto a questo punto quella parvenza di credibilità che sembrava avere, non è matura, e rappresenta un'anomalia, anche a giudizio di molti autorevoli esponenti del mondo politico e culturale di altri Paesi europei e non, e probabimenbte non lo sarà per lungo tempo ancora se riflette gli umori viscerali degli italiani per così dire "meno sensibili". Il segno più tangibile di questa immaturità è di farsi solo gli affari propri e della propria cricca senza porsi mai il problema di quello che è salutare per il Paese-risanamento dei conti pubblici, credibilità e coerenza nella politica estera, rilancio dell'economia e delle istituzioni, riforme della P.A., difesa dei settori svantaggiati della popolazione, difesa dello stato-sociale- tanto per citare solo alcuni dei punti che il Governo Prodi in pochi mesi è riuscito a proporre e stabilizzare. Quando fuori dall'onda dll'emotività saremo tutti in grado di fare un'analisi più obiettiva e serena questi elementi saranno fondamentali e dirimenti per fare capire agli italiani chi stanno appoggiando.
Un altro elemento distintivo importante fra le due classi dirigenti del centtro-destra e del centro-sinistra è il modo di fare opposizione e in questi giorni ne abbiamo avuto una ulteriore conferma. Quando la Finocchairo o D'Alema afferamno di non provare disperazione o terribile sconforto nell'ipotesi di stare all'opposizione si rimarca da parte di due autorevoli e preziosi dirigenti politici il fatto che l'opposizione della destra italiana, a differenza di quanto accade nei Paesi civili, è mirata a occupare tutto il potere possibile e quello che è più grave a destabilizzare laddove sia necessario per i propori scopi personali con il paravento e l'ombrello di una politica estera accondiscendente e supina ai poteri forti. Nessuno ci può invidiare questa destra. Per il centro sinistra stare all'opposizione vuole dire, al contrario, comunque difendere le conquiste fondamentali della nostra democrazia(sanità, istruzione, stato sociale), tentare di sviluppare il senso civico della popolazione e puntare sugli elementi di cultura e di solidarietà verso il miglioramento e il sostegno del nostro paese e del nostro popolo attraverso le riforme come se si trattasse della nostra famiglia. Questo modo di fare opposizione, anche se si asssiterà ai tentativi di occupazione becera dei gangli decisionali e allo smantellamento dei risultati benefici raggiunti, mette comunque al riparo il centro-sinistra da un giudizio di screditamento del potere politico che è il germe prezioso da conservare. Per quanti danni possano fare e sono sicurissimo che li faranno, non saranno in grado di abbattere le conquiste fondamentali della democrazia.
2) Mi rendo conto che Veltroni vuole affrancare il PD dalle briglie e dalle "trappole" che i partiti minori della Sinistra possono rappresentare per una coalizione che ha disperatamente bisogno di potere decidere e agire in un contesto come quello italiano in cui l'immobilismo e l'inazione sono un elemento distruttivo. E inoltre si frappongono al "bipolarismo" che è davvero una conquista da difendere anche perchè voluta con un referendum popolare dalla gran parte degli italiani. E tuttavia ritengo che non possiamo fare a meno e privarci dell'apporto di cultura storia e società che i partiti della sinistra rappresentano, soprattutto ora che RC dimostra una consapevolezzae una capacità di mediazione davvero eccellenti. Dico perciò(d'accordo con Rosy Bindi) di non rinunciare da subito a questo benefico apporto e di presentarci alle elezioni future che anch'io temo imminenti perchè ripeto, quello che interessa ora alla destra è occupare tutto il potere possibile attraverso le nomine, con l'appoggio ed in coalizione con i partiti della sinistra. Sarebbe un grave errore considerare il PD una creatura perfetta e incontaminata in grado di fare tutto da solo. Le forze sane del Paese possono prevalere solo se saremo in grado di assimilare e integrare anche le voci dissenzienti ma comunque essenziali nel contesto democratico e di condivisione che il centro-sinistra si prefigge.
3) Lasciatemi poi fare una terza considerazione. Io insisto che la politica non deve essere un mestiere e neanche un modo per sopperire alle carenze di autoaffermazione in altri settori della società. Se con il PD vogliamo dare un segnale di discontinuità con il passato cerchiamo di fare in modo che la maggior parte di noi sostenitori, ad esclusione di chi riveste cariche di vertice, siamo prestati alla politica nel senso che come cittadini, ognuno per il tempo che ha a dsposizione, ci occupiamo di quello che ci sta a cuore e cerchiamo di parlarci. E' vero che i circoli e le sezioni sono il cemento essenziale per lo sviluppo e l'articolazione di un partito a ispirazione popolare e che certi tenicismi sono necessari, ma se vogliamo attirare consensi dobbiamo fare sentire protagonisti a turno tuttii noi e allora mettiamoci al servizio dei cittadini e dei sostenitori, facciamo entrare negli organismi direttivi del partito e nelle rappresntanze politiche locali chi lo desidera senza ostacoli e senza burocratismi che respingono e non solo i soliti"professionisti della politica". Anche se un consigliere circoscrizionale o comunale non è un mostro di abilità dialettica o di strategia politica, inserirlo nei meccanismi interni affiancato da altri più esperti, può servire ad attirare i consensi e ad allargare la base.Facciamo ruotare regolarmente gli organismi dirigenti del partito per regola, convinciamo i più preparati e politicamente addentro a fare scuola agli altri per erudirli sui meccanismi a volte contorti della rappresentatività politica. Anche il sostenitore che non conosce gli apparati ha diritto di partecipare, esprimersi e sentirsi protagonista sia esso donna, uomo, giovane, anziano. Insomma riavviciniamo la politica ai cittadini che si sentono frastornati e bypassati da altri nelle scelte.
Concludo dicendo che anche un governo a tempo di responsabilità nazionale va comunque tentato se ci fosse qualche segnale di disponibiltà vera.Pietro Malara(Min. Salute) sostenitore sezione grottaperfetta.P.S.: Il 3 febbraio si apriranno i circoli dell'XI circoscr. per le adesioni e la presentazione delle candidature per il coordinamento.