Buongiorno,
tramite il vostro blog, che seguo sempre con interesse, vorrei esprimere un doveroso ringraziamento a Prodi e fare una proposta.
Prodi è stato il padre dell’Ulivo, da cui discende il PD.
Nel 96 ha sconfitto Berlusconi ed ha operato il risanamento economico, portandoci nell’euro.
Nel 98 il suo governo è caduto per la defezione di Bertinotti, incaponito sulla questione delle 35 ore (questione sparita poi rapidamente dall’agenda dello stesso Bertinotti)
Ha esercitato quindi con autorevolezza il ruolo di Presidente UE, nella complessa fase di ampliamento dell’Europa, coronata dalla nascita della sua Costituzione.
Nel 2006 ha battuto nuovamente Berlusconi e, nonostante una maggioranza divisa e rissosa (favorita dall’inverecondo porcellum) è riuscito a risanare i conti pubblici, avviare le liberalizzazioni, riportare grandi successi contro l’evasione.
Questi risultati sono stati riconosciuti dalla Ue e dal commissario Almunia, tanto che l’Italia uscirà a maggio dalla procedura per deficit eccessivo avviata dalla UE negli ultimi mesi del governo di centro-destra.
Alla caduta del suo governo Prodi ha condotto la crisi con trasparenza, dando in Parlamento una lezione di dignità e di senso dello Stato (intorno a lui nani e ballerine sputavano, mangiavano mortadella, brindavano..)
Ha rinunciato a candidarsi, per favorire il rinnovamento veltroniano, ed ora, senza clamori, annuncia l’abbandono della politica attiva.
Io spero che abbia un ripensamento, che si trovi per lui un ruolo idoneo grazie al quale possa dare ancora il suo contributo al Paese e al PD.
Nel frattempo voglio ringraziarlo sinceramente e propongo che il giorno in cui uscirà ufficialmente da Palazzo Chigi, si vada tutti a ringraziarlo, a voce alta e con le nostre bandiere.
Grazie anche a voi per l’ospitalità.
Riccarda Guacchione
Circolo Pd Grottaperfetta Municipio XI
Commenti
Condivido pienamente il senso dell'articolo e la proposta di un segno riconoscenza per quanto fatto per il bene comune.
Pasquale De Sole
Gustavo Credazzi
circolo PD Trionfale
Montemario & Girotondi per l’Ulivo
Pietro Malara
Federico