Sul sito romano del PD è stato pubblicato il dispositivo (tipica espressione politichese, ahi, ahi!) con cui la Direzione romana del PD ha sospeso i lavori in attesa della conclusione della campagna di ascolto dei Circoli, già iniziata in alcuni circoli (in altri sembra che tutto taccia, come denunciato da un commento ricevuto da Elena Pinci Soprani che pubblichiamo in coda a questo documento).
Riportiamo il testo di questo documento.
SI RIPARTE DALLA CAMPAGNA DI ASCOLTO DEI CIRCOLI
La Direzione romana del Partito Democratico ha chiuso i suoi lavori con l'acquisizione del seguente Dispositivo. La sconfitta del 28 aprile chiude un lungo ciclo di governo della città. La vittoria di Alemanno lo fa con la nettezza degli eventi che hanno una notevole portata. È compito del Partito Democratico di Roma aprire una fase di profonda riflessione sulle cause e le ragioni di un esito elettorale che rivela l’esistenza di profondi limiti nella capacità di leggere i cambiamenti maturati all’interno della società romana in questi 15 anni.
Per tale ragione, si propone l’avvio di una campagna di ascolto che individui come protagonisti i Circoli Territoriali del PD che costituiscono l’elemento principale di radicamento del Partito nei quartieri della città e che, come tali, dovranno essere rafforzati nei loro compiti e nelle loro funzioni.
Al termine della campagna di assemblee dei Circoli territoriali, aziendali e tematici a cui interverranno dirigenti nazionali, regionali e cittadini verrà riconvocata nuovamente la Direzione Romana che, basandosi sulle opinioni e sugli orientamenti maturati durante la fase di consultazione dei Circoli, avrà il compito di stabilire il percorso che porterà all’elezione del Segretario del PD di Roma e dei suoi gruppi dirigenti.
In questa sede si provvederà inoltre all’istituzione di una commissione di studio su Roma che elabori materiali atti ad una discussione di partito più approfondita e ad un confronto programmatico più puntuale e aperto alla società.
Si auspica che, in questa fase di grande difficoltà per il Partito, venga utilizzato il metodo delle elezioni Primarie per eleggere il Segretario romano che interpreti le volontà e le esigenze di una larga parte dell’elettorato romano che si riconosce nel PD (a partire da quei 690 mila elettori pari al 41% delle politiche, dalla vittoria di Nicola Zingaretti eletto Presidente della Provincia di Roma e dagli 11 Municipi vinti nella Capitale).
E’ necessario – da subito – organizzare il Partito all’opposizione, nelle istituzioni e nei territori. Una opposizione di idee e di contenuti che, attraverso grandi battaglie di innovazione, trasformi il PD nel principale e più credibile protagonista del futuro della città.
COMMENTI
Sono piuttosto contrariata dall'atteggiamento che va prendendo questo nuovo partito:il PD. In zona Cavalleggeri si è costituito un nuovo circolo, si è aperta una nuova sede in occasione delle elezioni; tutti amiconi, tutti diamoci da fare. Tra l'altro io sono stata anche candidata alla elezione del Consiglio Comunale dalla Consulta Femminile Regionale, per cui ho preso parte attiva a tutte le manifestazioni politiche, ho sensibilizzato ho avvicinato persone ed associazioni. Insomma mi sono data da fare per il bene comune. Finite le elezioni: Tutto tace...non si è sentito più nessuno...silenzio assoluto su tutta la linea..
Intanto ho partecipato attivamente ad altre riunioni cittadine. Oggi vengo a sapere fortuitamente che si... ci sono state riunioni... non so...si c'è un coordinatore ma... Allora mi sono detta che siamo alle solitite!!
Ho chiamato altre persone di zona,nessuno è stato avvertito di riunioni in essere.
Non si era detto che dovevamo tutti collaborare democraticamente alla scelta dei coordinatori dei circoli? Non si va dicendo che l'identità del PD deve essere assunta dai territori portando ogniuno la propria esperienza?
A questo andazzo io, noi non ci stiamo !!
Siamo alle solite cricche di politicanti che spuntano come funghi. Gente senza arte ne parte che non fa che chiacchiere occupando sedie che non competono loro.
Vi richiamo all'ordine affinché si cerchi di mettere mano a queste organizzazioni di Circoli così detti spontanei che vanno per fatti loro.
Elena Pinci Soprani