Voci indipendenti di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo
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sabato 5 luglio 2008
Ancora sull'8 luglio e oltre
a cura di RNxPD
(03:27)
Riceviamo da Genova e pubblichiamo. Interessante l'accenno a una metodologia per la partecipazione.

Ciao Nando,
sono d’accordo con te tanto che sostengo la manifestazione del giorno 8 luglio. Anch’io faccio riferimento sempre alla Costituzione. Mi sembra che pochi (nelle sedi istituzionali) lo facciano; per me è la guida ed il criterio per valutare le decisioni del “potere”. Questo è il punto. Il “potere” vuole persone addomesticate che ogni 4 o 5 anni partecipino a votazioni pesantemente influenzate dai media. Il problema della INFORMAZIONE è cruciale per la democrazia. L’informazione è “asimmetrica” (lo spiego nel mio blog dedicato alla asimmetria nelle sue varie forme). Si governa oggi con la televisione, i giornalisti compiacenti e con più listini paga (il libro sulla casta dei giornalisti spiega bene la decadenza preoccupante nel mondo del giornalismo). Abbiamo contro la classe politica (non tutti !), i media (anche quelli formalmente schierati a sinistra, vedi Corsera) e ovviamente la criminalità organizzata che si vede favorita dalle recenti proposte governative (decreto blocca processi, di fatto un gigantesco indulto).
Saranno due milioni, esagerando ? Ma noi, CITTADINI, siamo 58 milioni.
Il punto è che di questi 58 milioni solo qualche milione ha la sensibilità e la consapevolezza che il potere è nelle mani dei cittadini. Il “potere” lo sa.

Che si può fare ?

Per me c’è tanto da fare e già lo si fa, altrimenti oggi l’Italia sarebbe Argentina, Cile o quant’altro di orrendo abbiamo visto negli scorsi anni.

Ma possiamo fare molto di più e riprendere la “governance” del Paese. Ripeto la domanda: che cosa si può fare ?

Almeno due cose:

  • essere continuamente testimoni di libertà e di costituzionalità in tutte le sedi ed in tutti i momenti: noi verso gli altri come promotori di INFORMAZIONE e di valori democratici condivisibili
  • e poi, ciascuno con la sua consapevolezza, tempo e competenza per organizzare AZIONI di SISTEMA

A proposito di queste azioni di sistema ti informo che partecipo, anzi ho co-creato, un progetto per inventariare in Europa le modalità di partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche con tre scopi:

  1. trovare e pubblicizzare le best practice mettendo a disposizione di tutti i cittadini europei i migliori METODI per organizzare la partecipazione (un “kit” da poter usare)
  2. capire, spiegare e motivare i cittadini a partecipare alla vita politica analizzando le “buone ragioni” per farlo e fornendo messaggi e comunicazione efficaci (es. trasferire ciò che si impara in una esperienza politica nel proprio mondo professionale)
  3. costituire un nuovo attore, neutrale, e senza fini di lucro, nel panorama europeo per sostenere lo sviluppo della partecipazione dei cittadini al processo decisionale che li riguarda e cioè la POLITICA o, se vuoi, il bene comune, la res pubblica

Ti mando il manifesto in allegato.

Il gruppo che lo ha creato si chiama MOSAICO e si occupa di sviluppo economico, sociale e tecnologico a livello locale, regionale, nazionale, internazionale.

Mi farà molto piacere coinvolgerti, avere il tuo contributo di idee, relazioni, informazioni. Fammi avere le tue riflessioni, se ne hai voglia e tempo, su questa iniziativa.

Un abbraccio.

Renzo Provedel
Genova