Voci indipendenti di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo
martedì 28 luglio 2009
Un contributo per il dibattito congressuale
a cura di RNxPD
(10:17)
Riceviamo e pubblichiamo. RNxPD

I partiti politici nascono ed esistono per difendere gli interessi di una classe sociale, per realizzare un’idea di società o per gli interessi di una persona, ma sempre hanno “missione maggioritaria”. Affermarlo alla vigilia di elezioni, nelle quali si spera di poter arrivare al 30% dei voti, come fece Walter Veltroni, è sciocco perché serve solo a rovinare o peggiorare i rapporti con i partiti con cui ci si sarebbe potuti alleare (se non si fossero suicidati) per sconfiggere gli avversari.
Ancora più sciocco è porre al centro della propria candidatura alla guida del PD la costituzione di una coalizione, dall’UDC alla componente “buona” dei comunisti, fingendo di non conoscere la dichiarata incompatibilità degli estremi.
Molto più grave ipotizzare l’alleanza del PD con l’UDC di Cuffaro facendo finta di non sapere i suoi, accertati, stretti legami con la mafia.
La questione morale è il primo problema del nostro Paese e deve essere il punto di partenza di qualsiasi programma politico del PD; giustamente Veltroni dichiarò che non cercava e non voleva voti dalla mafia (salvo poi oggi esaltare lo spirito innovatore di Craxi che pose la corruzione al centro della propria politica).
Questione morale significa fare pulizia nella sanità, realizzare una scuola che funzioni ricreando seri controlli sulla scuola privata, avere l’obbiettivo di far pagare a tutti le tasse. Bisogna far capire che “PAGARE LE TASSE E’ BELLO” perché consente di realizzare uno Stato che funziona, ma bisogna farlo capire e dimostrarlo nei fatti.
Infine, ma potrebbe essere al primo punto, far funzionare la giustizia e ciò si può realizzare solo affrontando seriamente le carenze strutturali e di organico, ma anche eliminando molti ingiusti privilegi dei magistrati ed introducendo seri strumenti di controllo sulla produttività.
Purtroppo i governi di centro-sinistra non hanno saputo affrontare tali questioni ed è questo il motivo per cui si deve rinnovare il gruppo dirigente del partito.
Nel PD ci sono troppi ingombranti elefanti che, invece di godersi le immeritate cospicue pensioni, ottenute grazie ai nostri voti, continuano ad occupare la scena politica.

Giovanni Crescimanni
Iscritto al PD circolo San Saba/Aventino/Miani di Roma