http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/10/20/capire-berlusconi-1994/
CAPIRE BERLUSCONI: 1994
«(…) E’ questa l’ipotesi di un governo totalmente deideologicizzato che si adatta gommosamente agli umori prepolitici della gente: umori che dovendo essere resi compatibili e quindi sommabili, necessitano a loro volta di essere plasmati, orientati e semplificati con un uso smodato di valori semplici, proposti acriticamente attraverso potenti e non contrastabili strumenti di informazione propagandistica nelle mani del governo.
E’ un circolo massmediatico. Una forma di autocrazia che usa per i suoi fini di potere la più efficace delle forme di condizionamento oggi possibile, la comunicazione.
Finché il circolo comunicativo non si interrompe, non è teoricamente concepibile la perdita del potere da parte di chi lo detiene.
Dovrebbe essere, in assenza di forze perturbative esterne fuori controllo, l’invenzione della formula del potere perpetuo.
(…) Se questo progetto andrà in porto, sarà perché glielo sarà stato permesso dall’acquiescenza e dalla cecità degli altri».
Gustavo Zagrebelsky sulla nascita del fenomeno Berlusconi, luglio 1994.