Buongiorno,

aggiungerei alle leggi vergogna di Berlusconi anche la legge elettorale vigente, che è stata in parte causa dell’instabilità del governo Prodi, e che rischia di provocare seri problemi anche al futuro governo, qualunque esso sia.
Inoltre vorrei fare una considerazione: Veltroni fa bene nel condurre una campagna elettorale composta e civile (demonizzare l’avversario in passato non è servito), forse fa bene a non reagire alle sue provocazioni (il programma del PD strappato, le solite nauseanti battute da caserma), però mi chiedo: a Berlusconi è sempre consentito tutto? Anche di intervenire sproloquiando mentre è in corso la delicatissima trattativa su Alitalia? Non è turbativa di mercato su cui dovrebbe intervenire, che so, la Consob, o qualche autorità preposta?
Magari il 15 aprile dirà di essere stato frainteso, intanto però è riuscito ad ottenere effetti devastanti: la trattativa probabilmente fallirà, l’ex-governo mostra ancora una volta le sue divisioni (vedi sortita di Bianchi che smentisce Padoaschioppa) e anche nel PD ci sono reazioni con sfumature diverse, naturalmente ingigantite dalla destra e dalla stampa, con il conseguente danno d’immagine per noi.
Mi domando cos’altro si inventerà B. nei 19 giorni che ci separano dal voto.
Io credo che gioverebbe molto un confronto tv (anche Prodi che non ha grandi doti comunicative era andato bene) ma non ci sarà, e dagli schermi B. continuerà ad impazzare tra l’ossequio dei giornalisti compiacenti, compreso Riotta.
Grazie per l’attenzione

Riccarda Guacchione
Circolo PD Grottaperfetta

Risposta: grazie per aver giustamente ricordato la legge elettorale, che mi ero dimenticato di citare. Vorrei aggiungere che il giudizio negativo sulle leggi vergogna si è ricordatio di darlo non solo Casini (comprensibile visto che corre da solo, indecente visto che le ha votate anche lui) ma anche l'ormai fido Fini (quando sembrava essere in rotta con il Cavaliere a causa della manovra Storace) che ora fa finta di abbaiare a causa di Ciarrapico.

(vignetta di Maramotti da L'Unità del 14/3)

Comunque l' intenzione del mio post era soprattutto quella di far leva sugli indecisi e gli astensionisti piuttosto che di parlare tra di noi di cose di cui siamo già convintissimi.

Ferdinando Longoni