Voci indipendenti di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo
domenica 9 marzo 2008
PER e CONTRO
nella campagna elettorale
a cura di Nando
(16:47)
Dopo oltre un decennio di campagne elettorali basate soprattutto sul CONTRO non si poteva che impostare questa campagna PER un programma alternativo a quello della destra. E questa mi sembra sia stata l'impostazione che Walter Veltroni ha voluto dare, con un'attenzione particolare all'elettorale moderato e a quello giovanile. Il rischio di questa attenzione al centro, accentuata inevitabilmente dalla presenza della lista centrista di Casini, con Pezzotta, Tabacci e Baccini, che può sottrarre voti non solo a destra, ma anche al PD, è di non porre a sufficienza l'accento sulle differenze con il programma della destra. Differenze che a livello di titoli non sono, purtroppo, molto evidenti.

Come risulta da un primo e superficiale confronto tra i titoli del programma del PD:




DODICI AZIONI DI GOVERNO


  1. STATO: SPENDERE MEGLIO E MENO
  2. PER UN FISCO AMICO DELLO SVILUPPO
  3. CITTADINI E IMPRESE PIÙ SICURI
  4. DIRITTO ALLA GIUSTIZIA GIUSTA, IN TEMPI RAGIONEVOLI
  5. L'AMBIENTALISMO DEL FARE
  6. STATO SOCIALE: PIÙ EGUAGLIANZA E PIÙ SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA, PER CRESCERE MEGLIO
  7. CULTURA, SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA: PIÙ AUTONOMIA, PER L'EQUITÀ E L'ECCELLENZA
  8. IMPRESE PIÙ FORTI, PER COMPETERE MEGLIO
  9. CONCORRENZA PRODUCE CRESCITA
  10. SUD E MEDITERRANEO
  11. DEMOCRAZIA GOVERNANTE
  12. OLTRE IL DUOPOLIO, LA TV DELL'ERA DIGITALE




e i titoli del programma del PdL:


SETTE MISSIONI PER IL FUTURO DEL PAESE

Prima: rilanciare lo sviluppo
Seconda: sostenere la famiglia
Terza: più sicurezza, più giustizia
Quarta: i servizi ai cittadini
Quinta: il Sud
Sesta: il federalismo
Settima: un piano straordinario di finanza pubblica






che pone in evidenza come sia stato Berlusconi a copiare alcune voci dell'indice. In particolare, sviluppo, sostegno alla famiglia, sicurezza e giustizia, sud, spesa pubblica.


Come sempre non basta indicare cosa, bisogna dire cosa si intende esattamente con ogni punto e come lo si vuole realizzare. Il nostro compito nella campagna consiste quindi nel comunicare meglio contenitori e contenuti, mettendo in evidenza le differenze.

Mentre, cosa buffa, l'avversario cerca di dire che i due programmi sono uguali e che noi avremmo addirittura copiato il loro. Si vede che abbiamo un ottimo servizio di intelligence, visto che il programma Veltroni lo ho pubblicato con largo anticipo rispetto a Berlusconi!

Insomma, ci tocca lavorare mettendo a confronto non solo i titoli, ma i due programmi. Almeno nelle due sintesi consultabili su Internet (clicca sui simboli delle due liste). Buon lavoro!

***

Una competizione a due sicuramente sarebbe stata molto più facile. Le liste concorrenti al centro e a sinistra e la significativa presenza di indecisi e di scontenti orientati all'astensione ci obbligano a diversificare, anche sostanzialmente, i nostri messaggi a seconda del target.

Non credo che ci sia molto margine per convincere degli astensionisti cronici.
Invece è importante lavorare sugli indecisi, sugli scontenti della politica, su coloro che rischiano di disperdere voti (al centro e, soprattutto, a sinistra).

L'elettorato di sinistra rappresenta un serbatoio potenziale di voti del 10% circa, forse anche di più.
Non ci possiamo permettere di ignorarlo. Non ci possiamo nemmeno illudere di convincerne una parte con argomenti programmatici. Questi elettori ritengono che il programmma di Veltroni sia un programma conservatore. L'unico argomento valido, per poter convincere questi, è quello del CONTRO, ponendoli davanti alla responsabilità di far tornare questa destra al governo sprecando il loro voto.

Tornerò su questo tema.

Ferdinando Longoni


Leggi i commenti