Voci indipendenti di liberi cittadini nella costruzione e nella vita del partito nuovo
domenica 13 dicembre 2009
AUGURI E COMMIATO
a cura di Nando
(14:28)
Care amiche e cari amici,

dopo gli ultimi prolungati silenzi, colgo l'occasione delle prossime festività non solo per inviare a tutti voi sinceri auguri, ma anche per accomiatarmi. Almeno come redattore di questo blog. Confesso che l'aver ridotto drasticamente la mia presenza davanti a questa tastiera per oggettivi problemi di salute ha rappresentato soprattutto un alibi per mascherare la mia stanchezza politica. Per quello che mi riguarda, Roma Nord per il PD ha esaurito il suo compito (semmai ne ha avuto uno), con un bilancio non certo positivo rispetto agli obiettivi che mi ero posto al momento della sua creazione, due anni fa. Infatti, il blog era nato con l'ambizione di mettere a disposizione delle realtà democratiche di questa zona di Roma (circoli, associazioni, singoli) un semplice strumento di comunicazione utilizzabile attivamente da parte di tutti quelli da me invitati o che ne avessero fatto richiesta. Alcuni circoli hanno, giustamente, preferito avviare proprie iniziative telematiche (p. es. Ponte Milvio), altri, pur da me ripetutamente sollecitati, hanno preferito ignorare la cosa, forse ritenendola inutile, superflua, o addirittura pericolosa (può sfuggire di mano!). Ringrazio comunque i pochi amici che hanno occasionalmente inviato loro scritti. Speravo di crere una vera redazione, ma non ci sono riuscito.

Nel frattempo il partito ha superato la lunga fase congressuale, ormai alle spalle, e spero che finalmente si muova, dopo il lungo letargo, sia a livello centrale che periferico. Adesso è opportuno che uno strumento come questo si caratterizzi come strumento del PD e non per il PD. Oppure come strumento esterno al partito, per dare spazio a opinioni democratiche non necessariamente inquadrate nell'attività del PD. Anche per coinvolgere chi non se la sente di iscriversi al partito, ma, soprattutto, per affrontare temi politici, più che organizzativi, e con uno spirito molto laico e per niente ortodosso. Possibilmente su temi specifici, per non risultare dispersivi (o troppo generalisti). Se proprio mi venisse voglia di cimentarmi ancora in un blog, credo che lo farei su costituzione, legalità e giustizia. Tema vasto, che considero essenziale per tentatare di modificare in qualche modo il diffuso stato di imbarbarimento al quale si è giunti nel Bel Paese.
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Solitamente accompagno i miei auguri in rete e per posta elettronica con riproduzioni di pitture famose (v. 2007 e 2008). Lo faccio anche questa volta, con riproduzioni di un autore che a me piace moltissimo anche per il suo contenuto politico e purtroppo oggi di grandissima attualità.

Si tratta di Ambrogio Lorenzetti, che a metà del trecento, quasi 400 anni prima di Montesquieu, affrescava una sala del Palazzo Pubblico di Siena sul tema della separazione dei poteri. Già allora gli intellettuali si ponevano il problema delle diverse sfere di influenza del potere politico e della giustizia e della loro necessaria autonomia. Ciò rende ancor più amaro constatare come oggi anche uomini che dovrebbero essere di legge, per accondiscendenza verso il potente di turno, operano per stravolgere principi basilari della Costituzione e del diritto. Principi che noi solo fino a qualche anno fa consideravamo scontati. Lorenzetti, con evidenti finalità didascaliche, non si limita a raffigurare il mal governo e il buon governo con due diverse allegorie, ma illustra, con il linguaggio universale della pittura, gli effetti nefasti del primo e benefici del secondo sulla città e sulla campagna. Dovremo trarne spunto per le nostre iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.

In prossimità delle feste e del nuovo anno auguro a tutti noi di non dover vedere la giustizia legata e assoggettata, in versione postmoderna e mediatica, come nell'allegoria del malgoverno,




ma di continuare a vederla giustamente separata dal potere politico, come nell'allegoria del buon governo e come previsto dalla nostra Costituzione Repubblicana.




Buone Feste
e
Felice Anno Nuovo!



Ferdinando Longoni